Per coloro che amano visitare la Sardegna uscendo dai percorsi già tracciati, preconfezionati, per un turismo di massa.
Per scoprire nel silenzio le località più segrete della nostra isola : le spiagge isolate, i ricoveri dei pastori, gli stazzi della Gallura, i santuari campestri, ove si fondono l’intimità e la fede dell’animo sardo, nei giorni santificati dalla festa.
Accanto a ogni chiesa campestre si erge un grande albero, quasi sempre un olivo selvatico pluricentenario o una quercia. Sotto quest’albero si riunivano gli abitanti del luogo per sancire la pace fra le famiglie in lite. Questo albero totemico era anche il tribunale aperto in cui veniva giudicato dalla comunità il presunto colpevole di un reato. L’albero era il luogo sacro naturale ancor prima della fondazione della chiesa. Accanto, il piccolo cimitero con l’ossario, nel quale venivano esposti gli scheletri degli estinti, in piedi e vestiti. La vita e la morte erano ancora in contatto, in rituali che hanno trasformato gli ancestrali culti pagani, in cui lo sciamano del villaggio nuragico operava guarigioni in continuo dialogo con lo spirito dei propri avi.
Le guide turistiche Dedalo disegnano degli itinerari personalizzati, partendo prima di tutto dalle proprie passioni, ascoltando i desideri di chi visita la Sardegna.
Per raggiungere a piedi, o con la propria auto, o noleggiando un veicolo 9 posti (8 passeggeri più la guida), le calette più isolate e nascoste, i siti archeologici non accessibili percorrendo le strade asfaltate, perché inseriti in una natura selvaggia o in cima alle montagne. Consumando un pranzo frugale a cielo aperto, o accolti nelle abitazioni dei pastori che vivono in quei luoghi, per condividere il paesaggio, anche umano, della Sardegna.
Pernottando in Bed & Brekfast o in piccoli agriturismi gestiti in modo conviviale e amichevole.
Per coloro che amano le lunghe passeggiate in montagna e sulla costa, per godere pienamente della bellezza del nostro territorio, consigliamo dei percorsi adattabili di 2, 5, 10 Km. Per visitare la Valle della Luna di Capo Testa, tra i blocchi granitici erosi dal vento, di fronte alla Corsica. O per raggiungere i rossi graniti porfirici di Costa Paradiso, partendo da Cala Serraina.
O per arrivare al punto panoramico di avvistamento militare di Capo Ceraso, camminando lungo la costa per il periodo desiderato. O per raggiungere la spiaggia di Berchìda, partendo da Capo Comino. O arrivando a Cala Luna, partendo da Cala Fuìli, lungo la costa calcarea e selvaggia dell’Ogliastra ( 5 ore tra andata e ritorno ). Le possibilità sono infinite.
Come esempio, proponiamo qui l’itinerario verso il sito nuragico di “Nurattolos”, in cima alle creste granitiche che sovrastano Alà dei Sardi.
Questo itinerario è percorribile anche in auto, lungo la strada, prima asfaltata poi in cemento, che da Alà dei Sardi sale fino ai piedi della montagna (il percorso è indicato). Per proseguire a piedi, per circa 15 minuti, fino a raggiungere la fonte sacra e gli altri luoghi di culto nuragico. Per i più allenati, 5 ore di marcia tra andata e ritorno, consigliamo l’itinerario a piedi : si può raggiungere la cantoniera di “Mazzinaiu”, sulla SS 389, passando da Monti, o da Padru, o da Berchiddeddu.
Superata la cantoniera per circa 900 metri, verso Alà dei Sardi, si gira a destra per una strada sterrata e nello slargo si posteggia l’auto.
Si prosegue a piedi lungo la strada principale, raggiungendo un primo ricovero stalla per gli animali. Si continua a salire, prima a destra poi a sinistra fino a raggiungerne un secondo, abbandonato, dietro il quale la strada sterrata principale continua a salire fino a scollinare in uno spiazzo panoramico dal quale, girando a destra si raggiunge in 10 minuti la fonte nuragica di “Nurattolos”.
Questo itinerario lo proponiamo particolarmente il 4 Ottobre, per partecipare anche alla festa campestre della chiesa di S. Francesco ad Alà dei Sardi. Per condividere le tradizioni comunitarie, incontrando gli abitanti del luogo.