La Sardegna degli immensi paesaggi solitari, dei silenzi, degli orizzonti infiniti, della natura incontaminata. La presenza umana è scarsa, confinata quasi sempre in piccoli centri chiusi nelle pieghe delle montagne.
È il cuore montuoso della Sardegna che il visitatore scopre grazie alle escursioni nelle zone interne dell’isola. Qui ancora oggi si può scoprire la Sardegna tradizionale nei suoi aspetti culturali più interessanti, al di là dei luoghi comuni che si sono consolidati negli anni. Ed è proprio quest’aspetto antropologico, la conoscenza delle forme originali di civiltà delle popolazioni pastorali della montagna, che può essere il valore aggiunto degli itinerari nell’interno della Sardegna.
Per il diverso percorso seguito dagli avvenimenti della storia sarda, le tracce dell’epoca storica sono più difficili da trovare che in altre parti della Sardegna. Sono numerose e interessantissime le testimonianze della preistoria. Dal punto di vista geologico si passa velocemente dai graniti della Gallura e di una parte della Barbagia, ai paesaggi selvaggi della calcarea Ogliastra e di buona parte della Barbagia, agli altopiani trachitici e basaltici del centro Sardegna.
Le guide turistiche Dedalo vi faranno scoprire i luoghi più reconditi e suggestivi di queste regioni, dalle creste granitiche di Senalonga, che dominano il territorio di Alà dei Sardi, al meraviglioso altopiano calcareo di Monte Albo. Fra le zone interne più suggestive, spicca per la sua varietà la Gallura. Famosa per le sue bellissime coste è meno conosciuta nella sua parte collinare dove i paesaggi granitici diventano di incomparabile bellezza. Soprattutto nella Valle della Luna di Aggius, a San Pantaleo presso Olbia ed attorno al Monte Limbara.
Qui le escursioni permettono di visitare i centri storici di caratteristici paesi dove le case sono costruite in granito senza intonaco e dove è ancora vivo l’artigianato del sughero, importante risorsa della zona.
Tempio Pausania possiede un centro storico importante, ma anche Aggius con i suoi stupendi dintorni ed i bei tappeti, Luras con i suoi maestosi dolmens ed il curatissimo Museo Etnografico, Luogosanto con le sue chiese romaniche campestri di San Leonardo e San Trano.
La Barbagia si trova al centro della Sardegna, un territorio fra le più originali e conservativi dell’isola dal punto di vista naturalistico e antropologico, dove il viaggiatore potrà scoprire gli antichi “canti a tenores” dei pastori, le feste arcaiche e le più varie ed interessanti forme dell’artigianato. Le zone montuose del Supramonte e del Gennargentu sono terreni eccezionali per le escursioni ambientali; alcuni itinerari permettono di conoscere siti archeologici unici come il villaggio nuragico di Tiscali, costruito dentro una dolina sulla montagna omonima e “Sa Sedda ‘e sos Carros” nella valle di Lanaittu.
Più a Est l’Ogliastra è terra celebrata per i suoi vini e le sue specialità gastronomiche, oltre che per i suoi paesaggi maestosi e selvaggi, dove i “tacchi”, gli imponenti torrioni calcarei, sono l’elemento caratterizzante. È una regione ancora oggi percorsa da un trenino che la collega ad ovest con il Sarcidano, di cui Laconi, il suo centro principale, merita una visita, e gli altopiani delle Giare. Nella Giara di Gestori, i cavallini selvaggi vivono ancora in libertà.