L’architettura della Sardegna sviluppa le sue peculiarità soprattutto nella costruzione delle chiese paleocristiane, bizantine e romaniche.
Di particolare interesse sono inoltre gli edifici della tradizione popolare e le chiese campestri. Gli edifici ecclesiastici paleocristiani più importanti sono l’ipogeo di S. Salvatore presso Cabras (OR), pozzo sacro trasformato in luogo di culto paleocristiano nel IV° secolo, le chiese di S. Saturno a Cagliari e di S. Giovanni di Sinis del V°- VI° secolo presso Cabras (OR), il santuario della Madonna di Bonacattu a Bonàrcado, le catacombe della chiesa di S. Antioco, nella città omonima.
Tra le chiese bizantine, particolarmente interessanti sono la chiesa di S. Sabina a Silanus, l’oratorio delle anime a Massama del VIII°- IX° sec., l’oratorio di S. Giovanni ad Assemini, S. Maria di Bubabis (Mesumundu) del VII°- IX° sec., Santa Maria Iscalas di Cossoìne.
Lo stile architettonico più importante della Sardegna è sicuramente il – romanico -, favorito dall’arrivo in Sardegna delle maestranze pisane nella prima metà del XI° sec. indispensabili per gli amanti del romanico sono le visite delle chiese presenti sul territorio. Tra queste ricordiamo: la chiesa di S. Gavino a Porto Torres, di S. Giusta nella città omonima, Nostra Signora di Tergu, S. Antioco di Bisarcio,
S. Maria di Bonàrcado, S. Maria di Trataliàs, S. Maria di Uta, S. Maria del regno di Ardara, S. Nicola di Ottana, S. Pantaleo di Dolianova, S. Pietro di Bosa, S. Pietro di Sorres, S. Simplicio di Olbia, S.S. Trinità di Saccargia, presso Codrongianos.
L’interesse per il – romanico – in Sardegna può essere completato con la creazione di itinerari personalizzati che permettono di visitare altre piccole chiese romaniche immerse nel verde, come Nostra Signora di Castro, vicino a Oschiri, S. Lussorio presso Fordongianus, S. Maria di Sibiola presso Serdiana, S. Pietro di Simbranos vicino a Bulzi, S.S. Elia e Enoch sul monte Santo, S. Trano e S. Leonardo presso Luogosanto etc… Questo discorso può essere ampliato con la visita delle chiese campestri, inserite in paesaggi incantevoli, che proponiamo di visitare con itinerari architettonici e naturalistici.
Questi itinerari personalizzati permettono di ampliare la visita architettonica con le strutture abitative tradizionali quali, come esempio, le “lolle” del Campidano, gli “stazzi galluresi”, tipiche abitazioni dell’economia autarchica, o i rifugi “pinnetas” dei pastori sugli altopiani e sulle montagne della Sardegna.